“Combatto il Parkinson ballando il tango”


Combatte il morbo di Parkinson ballando il tango e oggi (16 gennaio), alle 15 nella sala della residenza Sant’Antonio a Cuneo (corso Nizza 89), racconterà la sua storia in un incontro di sensibilizzazione, organizzato dal Consorzio socio-assistenziale del Cuneese, finalizzato a creare un gruppo di auto mutuo aiuto. Lui è Claudio Rabbia, 59 anni, imprenditore agricolo di Centallo. Da 15 anni è affetto dalla patologia neurodegenerativa che coinvolge movimenti ed equilibrio. Quando balla il tango argentino, con la moglie Ivana Revelli, riduce i farmaci, diminuiscono i movimenti spastici e riesce a fare gesti, come radersi la barba, che solitamente fatica a compiere.


«La “tangoterapia” è stata scoperta in America e dà risultati incredibili – spiega Rabbia –. Con Giorgio Proserpio e Monica Gallarate, abbiamo realizzato un dvd che abbiamo portato anche al Papa. In piemontese mi ha detto che è entusiasta del progetto». Oggi racconterà la sua battaglia quotidiana ai malati e ai loro famigliari, agli operatori sanitari e ai volontari. L’incontro, aperto a tutti, ha lo scopo di migliorare la vita di chi si trova ad affrontare il morbo di Parkinson, creando una rete di sostegno e confronto contro la disinformazione e la solitudine. Interverranno medici ed esperti. Tra i relatori, oltre a Rabbia: Luca Ambrogio, primario di Neurologia dell’Aso di Cuneo; Silvia Rosso, psicologa e psicoterapeuta dell’Asl Cn1; Pietro Piumetti, psicologo e psicoterapeuta del Consorzio socio-assistenziale del Cuneese. Modera Piegiuseppe Zagnoni, neurologo e direttore sanitario della Residenza Mater Centro di Cuneo.


L’iniziativa è organizzata in collaborazione con la residenza «Tapparelli-D’Azeglio» di Saluzzo, associazione Parkinson lago Maggiore Cuneo e le sue valli, Asl Cn 1 e ospedale di Cuneo.

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